La guerra non finisce nell'estate del '43 per i russi, quanti milioni di soldati morti prima di arrivare a Berlino…i motivi della dimenticanza sono quindi di carattere politico. Foto: fornita da Alessandro Barbero Alessandro Barbero
— Professor Barbero, perché secondo lei il cinema e la narrazione mediatica occidentale dominante fanno apparire spesso e volentieri gli americani come i veri e soli liberatori? Un esempio su tutti è il film "La vita è bella" di Benigni dove a liberare Aushwitz sono gli americani. — È un caso abbastanza vergognoso di come la storia sia stata comunicata e stravolta da un punto di vista ideologico e politico. Gli studiosi e gli specialisti lo sanno benissimo che la Seconda Guerra mondiale in Europa è stata vinta innanzitutto dall'Unione Sovietica e che il peso di questa vittoria è molto superiore rispetto a quella americana. Questo lo sanno gli specialisti, al popolo si racconta una storia diversa. Ciò avviene secondo me perché tutti noi siamo cresciuti in un mondo diviso.
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Il modo stereotipato del racconto rassicura però emozioni e adrenalina…che in realtà sarebbero apparse come la solita noiosa ennesima rivincita del popolo nero. Per favore un po' di rispetto…. Gli attori fanno ottimamente il loro mestiere, e sembra anche i loro… leggi tutto
2 recensioni negative
2017
Capo 15 (2000/2003) di CINÉMATOGRAPHE, antologia del Cinema dagli albori ad oggi: 92 FILM scelti - uno per anno - da un gruppo di utenti di Film Tv
BENVENUTO/BENVENUTA! cherubino consiglia di vedere prima …
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Trasmesso il 2 aprile 2017 su Rai Movie
2 apr 2017
2016
Nel mese di settembre questo film ha ricevuto 5 voti
1 ott 2016
vedi tutti
Trasmesso il 18 settembre 2016 su Rai Movie
18 set 2016
Leicester: un'impresa da film
6 mag 2016
Quante volte guardando una pellicola (io in primis) ci è capitato di affermare frasi del tipo: "è possibile solo in un film! ", … segue
2015
Nel mese di agosto questo film ha ricevuto 3 voti
1 set 2015
The 1, 000 Greatest Film (1-99)
Recensione
Film che mi è piaciuto moltissimo, e film che credo rivedrò con molto piacere, pur sapendo come andrà a finire la storia.
Trama
Nel 1971, ad Alexandria, Virginia, il dipartimento scolastico decide di accorpare due licei frequentati, separatamente, da studenti bianchi e da neri. La piena integrazione e la tolleranza razziale sono due obiettivi lontani e contraddittori. Le diffidenze e soprattutto, le presunte differenze sono laceranti. Investono abitudini, scelte musicali, schemi familiari, illusioni, gergo. A capo dei Titans, la squadra mista di football che è nata dalla fusione dei due licei, viene messo il nero Herman Boone che con l'aiuto del vecchio coach deve lavorare sodo per impedire scontri razziali. Note
Il film racconta la storia vera di una squadra mista di football, i Titans, che, grazie allo sport e a un allenatore leggendario, Herman Boone (Denzel Washington), trionfa in una stagione da non dimenticare e vive, dopo contrasti, tensioni e ostilità (illustrate con un crescendo senza complessi), una parentesi in cui i diritti civili si realizzano nello spogliatoio, durante gli allenamenti, nel tempo libero.
Abbiamo visto film di guerra americani da sempre, nessuno da noi vede film da guerra sovietici. La letteratura russa e sovietica è una letteratura grandiosa, ma da noi non la conosce nessuno a parte pochi autori. Ci troviamo totalmente nella bolla di origine americana e della storia vediamo solo dei pezzi, tanto che Benigni, girando il suo film, ha semplicemente pensato: se la liberazione si manifesta con delle truppe sovietiche la gente non capirà! La gente è abituata a vedere le truppe sovietiche con una certa diffidenza. — Qual è l'importanza del 9 maggio però anche per la stessa Europa? — Celebrare la sconfitta contro il nazismo in tutto il mondo dovrebbe voler dire celebrare la vittoria della libertà e della democrazia. In questo senso è molto triste che in Occidente il Giorno della Vittoria sia completamente dimenticato. C'è anche un altro aspetto: secondo me il 9 maggio si celebra anche in chiave nazionalista la potenza e la gloria della Russia. Questo aspetto non è in sintonia con la cultura europea di oggi.
Trama Sapore Della Vittoria (Il) Alexandria, Virginia, 1971. Quando il dipartimento scolastico decide di accorpare due scuole, frequentate una da bianchi e l'altra da ragazzi di colore, si crea una situazione dalle conseguenze imprevedibili. La verifica arriva subito, quando si tratta di mettere insieme la squadra di football: quello sport è considerato stile di vita, e la squadra deve difendere l'onore e la tradizione dell'istituto. Dalla Carolina del sud arriva Herman Boone, che assume il ruolo di allenatore capo dei T. C. Willimas High Titans, scavalcando Bill Yoast, uno con molti anni di esperienza e moltissimi estimatori. Boone è di colore e il suo compito non si presenta facile. Durante il ritiro di preparazione, decide di metter insieme nelle camerate un bianco e un nero a fianco, così da farli conosce meglio l'un l'altro poi impone agli allenamenti ritmi durissimi e non ha indulgenze per nessuno, li fa svegliare e correre di notte, li porta a Gettysburgh, dove la guerra civile visse il suo momento più tragico.
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— È una data che è finita nel dimenticatoio, difficilmente si troverà il 9 maggio un articolo in merito sui giornali oppure una trasmissione televisiva che ricorderà questa data. Questa dimenticanza comincia con la guerra fredda, dove la Russia era percepita a torto o a ragione come un nemico, un potenziale aggressore per le nazioni occidentali. Adesso la situazione è forse peggiorata, perché si continua a dipingere la Russia come un Paese potenzialmente aggressore delle Repubbliche Baltiche, cosa che sappiamo non essere vera, anche per il semplice fatto che la Russia non ha più il potenziale militare dell'Unione Sovietica e non ha intenzioni di questo genere. — Alla fin fine non si parla assolutamente di questa data. — Questa data non viene ricordata, speriamo che qualche trasmissione televisiva almeno lo ricordi, ma giurerei che non vi sarà nei maggiori quotidiani italiani un articolo dedicato a questo fatto. Si ricorda sicuramente la data dello sbarco in Normandia, che è importante, ma quello sbarco è stato possibile solo perché i russi avevano logorato il dispositivo militare tedesco.